GSSP del Gelasiano a Monte San Nicola
La sezione di Monte San Nicola è stata scelta come sezione tipo per definire il limite tra Pliocene e Pleistocene ed in particolare la base del piano Gelasiano. Il termine Gelasiano è stato scelto in relazione alla vicinanza che il sito ha rispetto alla città di Gela.
La successione studiata affiora nel versante calanchivo meridionale del monte da cui prende il nome. Le litologie che caratterizzano la sezione tipo sono costituite alla base da circa 36 m di calcilutiti marnose, organizzate in ritmi, appartenenti alla Formazione Trubi. Seguono verso l’alto le marne argillose della Formazione di Monte Narbone che presentano dei livelli sapropelitici. La sezione è stata oggetto di accurati studi biostratigrafici, magnetostratigrafici e paleoclimatici.
L’importanza di questa sezione è di carattere internazionale, in quanto ricopre un intervallo temporale della storia della Terra di particolare rilevanza che è stato registrato anche da altre successioni rocciose presenti nell’area mediterranea. La fine del Pliocene, infatti, è stata segnata da un significativo cambiamento climatico legato al concludersi di un periodo glaciale e l’inizio di una fase più calda. Il livello che segna la base del Gelasiano si trova proprio all’interno della Formazione di Monte Narbone ed in particolare esso coincide con uno dei livelli sapropelitici.
Il limite Plio-Pleistocene è stato determinato sulla base di studi magnetostratigrafici, con il passaggio tra due Chron, e paleontologici, basati sulla scomparsa di due diverse specie di Discoaster (nannoplancton) e di una specie di Globorotalia, un foraminifero planctonico.
Per definire la base del Pliocene sono state studiate diverse sezioni geologiche; tuttavia, quella di Monte San Nicola si presenta in ottime condizioni sia di affioramento che di accessibilità. Inoltre l’intervallo Pliocene-Pleistocene di questa sezione non presenta deformazioni tettoniche.
Da un punto di vista naturalistico le aree calanchive presentano una vegetazione sia di piante legnose che erbacee perenni come il malvone di Agrigento (Lavatera agrigentina) e il cappero siciliano (Capparis sicula). Tra le specie endemiche si annoverano la violaciocca di Metlesics (Erysimum metlesicsii), il limonio siciliano di Calcara (Limonium calcareae) e il cavolo villoso di Tineo (Brassica tinei).
Description
The section of Mount San Nicola represents the stratotype of the Pliocene-Pleistocene boundary. In particular the GSSP defines the base of Gelasian, the first stage of the Pleistocene that take its name from the town of Gela (in the province of Caltanissetta). The stratigraphic succession starts with marls and limestone arranged rhythmically with Trubi Formation, followed up gradually by the marly-silty limestone of the Monte Narbone Formation.
The latter presents laminated intervals called saproprels. The boundary between Pliocene and Pleistocene is signalled by the end of two Chron, and by the last occurrence of two species of Discoaster (nannoplancton) and Globorotalia (foraminifera).
Finestra di approfondimento: il GSSP
Con GSSP (Global Stratotype Section and Point) si fa riferimento a successioni rocciose nelle quali viene definito il limite tra due ere, periodi, epoche o età che possono essere riconosciuti a scala globale in quanto si riferiscono ad importanti cambiamenti ambientali che si sono verificati nello stesso momento in diverse parti del pianeta. Per questo motivo l'importanza di ogni GSSP è di carattere internazionale.
Da un punto di vista simbolico ogni GSSP viene indicato con il cosiddetto “Golden Spike” o chiodo d’oro che viene piantato nella sezione di riferimento. L’approvazione definitiva di ogni GSSP è dettata dalla Commissione Internazionale di Stratigrafia che sceglie l’idoneità di un sito in base a delle caratteristiche ben definite: buona accessibilità; libera fruibilità; buona correlabilità stratigrafica con altre località nel mondo; presenza di un orizzonte databile con facilità. Il GSSP deve presentare, inoltre, delle caratteristiche litologiche riconoscibili su scala globale.