Sistema carsico della Grotta di Santa Ninfa
Il Geosito "Sistema carsico della Grotta di Santa Ninfa", ubicato nel comune omonimo, rappresenta un'area di elevato interesse speleologico, geologico, idrogeologico e naturalistico. Tale geosito è inserito all'interno della Riserva Naturale Integrale "Grotta di Santa Ninfa", un'area di circa 2,5 Km quadrati ricadente all'interno di un vasto altopiano caratterizzato dalla presenza di rocce gessose formatesi durante la cosiddetta "Crisi di salinità del Messiniano" (circa 6-5 milioni di anni fa), a seguito alla chiusura dello Stretto di Gibilterra e alla conseguente interruzione dei collegamenti tra l'Oceano Atlantico e il Mar Mediterraneo.
La grotta, ancora attiva, è costituita da una cavità di origine carsica che si estende per circa 1500 m con sviluppo prevalentemente orizzontale. Essa è caratterizzata da splendide concrezioni carbonatiche, come cortine, stalattiti, colonne, colate, infiorescenze parietali e splendide pisoliti (note comunemente con il termine di “perle di grotta”).
La grotta si caratterizza principalmente per la presenza di un'articolata struttura ipogea costituita da un complesso sistema di meandri e gallerie, un tempo completamente invasi dall'acqua. Il continuo passaggio delle acque sotterranee, con la loro continua azione di dissoluzione, ha dato origine a due sistemi di gallerie sovrapposte. Mentre il ramo superiore è ormai asciutto, nel ramo inferiore scorre ancora il corso d'acqua proveniente dalla Valle del Biviere, un'ampia vallata che corrisponde al bacino di alimentazione della grotta stessa. La cavità termina in uno stretto sifone, non accessibile all'uomo, che il torrente attraversa per riemergere a valle dell'ingresso della grotta, dando origine ad una risorgenza posta ai piedi dell'entrata della grotta.
La particolare solubilità delle rocce gessose qui affioranti ha permesso lo sviluppo di processi carsici superficiali che hanno nel tempo scolpito e plasmato la superficie delle rocce stesse dando luogo a un paesaggio che, da un punto di vista geomorfologico, ha pochi eguali in Italia. Esso si caratterizza per la presenza di numerose forme carsiche di superficie (dette epigee) di varie tipologie, forme e dimensioni come le doline, le valli cieche e i karren.
Nell'area sono presenti diverse tipologie di gesso. Così, accanto ai ben diffusi gessi selenitici, caratterizzati in genere da grosse dimensioni e dalla tipica forma a ferro di lancia o a coda di rondine, sono presenti anche i gessi alabastrini e quelli detritici.
Da un punto di vista naturalistico, all'interno della Grotta di Santa Ninfa è presente un'interessante fauna caratterizzata da forme strettamente legate all'ambiente ipogeo. Tra queste, diverse specie di pipistrelli e specie troglofile di artropodi e insetti, di particolare interesse per gli adattamenti morfologici ed ecologici all'ambiente di grotta che essi hanno sviluppato.
Description
The geosite called "Sistema carsico Grotta di Santa Ninfa", near Santa Ninfa (Trapani Province), is a site of particular speleological, geological, hydrogeological and naturalistic interest.
This geological site is located within a huge plateau characterized by the presence of gypsum rocks formed during the geological event known as "Messinian Salinity Crisis" (about 6 to 5 million years ago).
The cave, today still active, is composed of a karstic cavity that extends for about 1500 meters with predominantly horizontal development and is characterized by splendid carbonate concretions.
The particular solubility of the gypsum rock outcropping here has allowed the development of karst processes that have carved and shaped in time the surface of the rocks themselves. It gave rise to a landscape that is characterized by the presence of karst forms of various types, shapes and dimensions such as sinkholes, blind valleys and Karren.
In the area there are several types of gypsum, the most common of which is the “selenitic” one, which is generally characterized by large size and by the typical shape known as "spearhead" or "dovetail".
Finestra di approfondimento: il Carsismo
Per carsismo s'intende un processo di modellamento della superficie terrestre a causa dell'azione chimica di dissoluzione dell'acqua su alcuni particolari tipi di rocce come quelle carbonatiche (calcari, dolomie e tipologie intermedie) o evaporitiche (gesso, salgemma, anidrite, ecc.). Ciò avviene perché l'acqua piovana, sciogliendo l'anidride carbonica (CO2) presente nell'atmosfera, diventa leggermente acida. A contatto con rocce solubili, come quelle calcaree, tale acqua reagisce con il carbonato di calcio (CaCO3) formando il bicarbonato di calcio [Ca(HCO3)2] solubile. Il fenomeno interessa anche le rocce gessose nelle quali, però, i fenomeni carsici hanno un'evoluzione più veloce in quanto possiedono una solubilità molto più elevata rispetto al calcare (addirittura 100 volte maggiore), risultando quindi meno persistenti. L'effetto è un incessante e profondo modellamento della superficie e del sottosuolo che assume talora forme complesse e spettacolari.
Tra le forme carsiche superficiali le più note sono le doline. Si tratta di depressioni circolari (talora ellittiche o irregolari) chiuse, di diametro e profondità compresi tra pochi metri a qualche centinaio di metri, in cui l'acqua che qui confluisce non si accumula in quanto viene assorbita attraverso vie sotterranee. Le grotte costituiscono, invece, le forme ipogee più conosciute. Esse sono caratterizzate da stalattiti, stalagmiti, colonne e altre forme concrezionali che si formano quando le acque, ricche di sali in soluzione, depositano i minerali in punti particolari della grotta stessa.