Successione triassica di Capo Rama
Il sito di Capo Rama, oggi Riserva Naturale Orientata del WWF, si trova vicino il centro abitato di Terrasini, in provincia di Palermo. Questo sito ospita rocce calcaree di età Mesozoica (Triassico) indicative di un ambiente di piattaforma carbonatica. Le litologie qui affioranti sono costituite da una successione ciclica di litofacies aventi caratteristiche riferibili ad un preciso ambiente deposizionale. Queste litofacies sono: a) Calcari a megalodontidi di ambiente di laguna marina, caratterizzati dalla presenza di gusci di grandi bivalvi del genere Megalodon; b) Calcari stromatolitici, caratterizzati dalla presenza di alghe stromatolitiche disseccate e litificate in seguito all'esposizione subaerea (questa facies è tipica di un ambiente di piana tidale); c) Brecce con clasti appiattiti, caratterizzate da livelli i cui elementi derivano dal disseccamento dei sottostanti orizzonti stromatolitici soggetti all’azione degli agenti atmosferici.
Tali litofacies indicano che durante il Mesozoico l’area di capo Rama era caratterizzata dalla presenza di un'ampia piattaforma carbonatica molto simile a quella delle Bahamas. Questa piattaforma si estendeva fino all’area dei Monti di Palermo dove affiorano rocce carbonatiche indicative del medesimo ambiente.
Da un punto di vista geomorfologico, nell’area di Capo Rama sono visibili fenomeni carsici legati all’interazione delle acque meteoriche e marine con le rocce calcaree che per loro natura sono soggette a dissoluzione. Si possono distinguere cavità, karren e vaschette di corrosione.
Il sito di Capo Rama è caratterizzato da una vegetazione naturale, arbustiva ed erbacea, colonizzata da associazioni vegetali alofile tra cui predominano alcune specie di limonio (Limonium sp. pl.), salicornia fruticosa (Arthrocnemum fruticosum), finocchio di mare (Crithmum maritimum), papavero cornuto (Glaucium flavum). A ridosso della linea di costa domina la macchia a palma nana (Chamaerops humilis).
Da un punto di vista faunistico è possibile imbattersi nella lucertola di Wagler (Podarcis wagleriana), nella lucertola campestre (Podarcis sicula), nel geco (Tarentola mauritanica) e in qualche serpente. Tra le falesie nidificano il gabbiano reale (Larus cachinnans), il passero solitario (Monticola solitarius), il gheppio (Falco tinnunculus), il falco pellegrino (Falco peregrinus).
La presenza dell’uomo nel sito di Capo Rama è testimoniata dalla Torre di avvistamento costruita nel XV secolo e divenuta oggi simbolo della riserva.
Description
The site of Capo Rama, WWF natural reserve, is located close to the town of Terrasini (Palermo Province). It is characterized by Mesozoic (Triassic) limestone of carbonate platform environment. The lithologies are constituted by a succession of lithofacies cyclically arranged. It is possible distinguish three main lithofacies: 1) Megalodont limestone, characterized by lagoonal limestone in which is possible to observe the shells of big molluscs called Megalodon; 2) Stromatolitic limestone, characterized by stromatolite algal mat dried under subaerial conditions. In this horizon are common cavities called “bird eyes”. This facies are typical of a tidal flat environment; 3) Flat pebble conglomerate limestone, derived from the erosion of the underlying stromatolitic horizon under subaerial conditions.
The cyclic arrangement of these lithologies indicates that the sea level oscillations are responsible for their deposition. The presence of these lithofacies suggests that the area in which they outcrop, during the Mesozoic, was characterized by a huge carbonate platform (comparable to the Bahamas) extending unto the Palermo Mounts, which outcrop rocks of the same environment.
Finestra di approfondimento: le piattaforme carbonatiche
L’area oggi occupata dalla Sicilia era, durante l’Era Mesozoica, costituita da un vasto oceano noto come Tetide, nel quale si alternavano ampie piattaforme carbonatiche e profondi bacini. In particolare, le rocce che costituiscono l’affioramento di Capo Rama sono indicative di un ambiente di piattaforma carbonatica nel quale proliferavano spugne, coralli e grandi bivalvi. In queste piattaforme si sono accumulate nel tempo successioni carbonatiche di elevato spessore ed estensione areale.
Questo particolare ambiente è del tutto paragonabile a quello presente nella fascia tropicale e sub-tropicale, dove si trovano ampie piattaforme carbonatiche bordate da barriere coralline come ad esempio i banchi delle Bahamas a largo della Florida. A partire dal Miocene, i movimenti tettonici legati all’orogenesi Alpino-Hymalaiana, hanno determinato l’accavallamento di queste successioni carbonatiche generando delle strutture geologiche note come sovrascorrimenti. Questi sovrascorrimenti costituiscono oggi le catene montuose siciliane.