Successione medio-triassica di Pizzo Sant’Otiero
L’affioramento di Pizzo di Sant’Otiero si trova all’interno del Geoparco delle Madonie, nelle immediate vicinanze del paese di Petralia Sottana (PA). Il geosito è particolarmente importante perché rappresenta la più rilevante testimonianza della presenza del Ladinico in Sicilia (Triassico Medio). Esso è caratterizzato da una successione rocciosa ben esposta, geologicamente completa e continua, dove sono stati rinvenuti importanti fossili guida come i conodonti e il bivalve Daonella tyrolensis.
La completezza della successione stratigrafica e l'abbondante presenza di fossili permettono di correlare con grande precisione l’affioramento di Pizzo di Sant’Otiero con il GSSP del Ladinico (a Bagolino, provincia di Brescia) nonché con le altre successioni coeve mondiali.
Il Geosito di Pizzo Sant’Otiero è caratterizzato da una successione suddivisa in due parti. La parte inferiore, spessa circa 30 metri, è costituita da una megabreccia contenente frammenti rocciosi provenienti da una piattaforma carbonatica più antica. La parte superiore, spessa 20 metri circa, è costituita da calcilutiti pelagiche grigio scure ben stratificate e pian parallele nella cui parte superiore è possibile individuare alcuni strati rocciosi costituiti da una lumachella a Daonelle.
Il geosito di Pizzo Sant’Otiero è anche un importante sito storico: nelle immediate vicinanze è, infatti, presente una cava dalla quale veniva estratto il materiale per la realizzazione delle colonne della Chiesa Madre di Petralia Sottana. All’interno di questa cava è ancora visibile una colonna parzialmente estratta e lasciata sul posto, probabilmente perché rotta in fase di lavorazione.
Il geosito di Pizzo Sant’Otiero si trova subito al di sotto della cresta di Monte San Salvatore in un contesto morfologico piuttosto acclive che degrada più dolcemente verso valle. Tale diversità morfologica è dovuta al passaggio dai sedimenti carbonatici della sommità di Monte San Salvatore e di Pizzo Sant’Otiero a quelli flyschoidi e argillosi che si trovano alla base del massiccio.
All’interno del Geoparco delle Madonie c’è una notevole varietà di animali tra cui si annoverano il cinghiale (Sus scrofa), il daino (Dama dama), la lepre (Lepus corsicanus), il riccio europeo (Erinaceus europaeus), la volpe rossa (Vulpes vulpes) e diverse specie di farfalle diurne.
La copertura vegetale è particolarmente ricca e varia, spesso di notevolissimo interesse come nel caso di alcuni endemismi e rarità. Sono presenti formazioni boschive di latifoglie con presenza di faggio (Fagus sylvatica) e castagno (Castanea sativa). Tra le specie endemiche ricordiamo un esemplare appartenente alla famiglia delle composite, l’astro di Sorrentino (Aster sorrentinii).
Description
The outcropping of "Pizzo Sant'Otiero" represents the most important site of the Ladinian (Middle Triassic) in Sicily. It is located inside the Madonie Geopark and is characterized by a well exposed limestone succession rich in fossils, like conodonts and bivalves such as Daonella tyrolensis. Thanks to the completeness of the outcropping it is possible to correlate the site with the GSSP (Global Boundary Stratotype Section and Point) of Ladinian stage at Bagolino (Brescia, Northern Italy).
The succession consists of two main parts. The lower part (30 meters in thickness) is constituted by a megabreccia. The upper part (20 meters in thickness) is made of pelagic limestone. The site also has an historic importance thanks to a nearby quarry in which the extracted rocks were used in the construction of the columns of the main church of Petralia Sottana (in the province of Palermo).
Finestra di approfondimento: le Madonie
I monti delle Madonie rappresentano un segmento della più ampia catena Appeninico-Maghrebide e occupano gran parte della Sicilia Settentrionale. In questo settore affiorano delle successioni rocciose di età Mesozoica appartenenti ad un ambiente di piattaforma carbonatica, simile a quello oggi presente nelle Bahamas. Il regime climatico caldo umido del Mesozoico favoriva lo sviluppo di coralli, spugne e bivalvi che oggi sono ben visibili come resti fossiliferi nel complesso di Pizzo Carbonara e Piano battaglia.
Il territorio dei monti delle Madonie rappresenta un’area naturale di grande interesse in quanto sono custoditi siti geologici significativi per la loro importanza scientifica. Per questo motivo le Madonie sono state inserite tra gli “European Geopark” ovvero una rete internazionale di aree naturali protette che organizzano una serie di attività didattiche e scientifiche volte a valorizzare il patrimonio geologico-naturalistico di un territorio.