Centri vulcanici della Sciara e Sciara del Fuoco

L’arcipelago delle isole Eolie è costituito da sette isole vulcaniche: Lipari, Panarea, Vulcano, Stromboli, Salina, Alicudi e Filicudi. Per l’unicità del suo patrimonio naturalistico, esso è stato inserito tra i 50 siti italiani proposti dall'Unesco nella World Heritage List. Gli unici due vulcani ancora attivi sono Vulcano, caratterizzato principalmente da emissioni di gas sulfurei dal cratere principale, e Stromboli nel quale è ben presente un'importante attività esplosiva.

L’edificio vulcanico dello Stromboli è alto circa 2.000 metri, di cui solo 920 metri emersi. Si tratta di uno dei vulcani più attivi al mondo ed è caratterizzato da un'attività eruttiva che ha preso il nome dal vulcano stesso. L’attività stromboliana, infatti, è stata studiata per la prima volta proprio sullo Stromboli ed è caratterizzata da una persistente attività esplosiva con la formazione di spettacolari fontane di lava e lapilli. All’attività esplosiva si accompagna a volte un’attività effusiva con la formazione di colate laviche che si muovono lungo il versante Nord-Ovest del vulcano.

Questo versante è detto “Sciara del Fuoco” e consiste in una depressione formatasi circa 5.000 anni fa in seguito ad una frana. Essa costituisce una zona di forte instabilità dove spesso si verificano crolli di materiale proveniente dai crateri sommitali. Recenti attività effusive si sono verificate nel 1975, nel 1985, nel 2003, nel 2007 e nel 2014. All’attività stromboliana non mancano fenomeni esplosivi più rilevanti detti parossismi. I parossismi più forti degli ultimi 100 anni sono stati quelli del 1919, 1930 e 2003.

Sull’isola di Stromboli prospera la macchia mediterranea con parecchie specie rare ed endemiche: le arbustive granata cupicola (Bassia saxicola), il citiso delle Eolie (Cytisus aeolicus), la ginestra di Gasparrini (Genista gasparrinii) o essenze erbacee come la violacciocca rossa (Matthiola incana). Da un punto di vista faunistico sono presenti il coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus) e il topo di campagna (Mus musculus). L’avifauna è costituita dal gheppio (Falco tinnunculus), dal falco della Regina (Falco eleonorae) e da altri piccoli uccelli quali l’occhiotto (Sylvia melanocephala) e da passeriformi come la calandrella (Calandrella brachydactyla), la passera sarda (Passer hispaniolensis), il culbianco (Oenanthe oenanthe) e la monachella (Oenanthe hispanica).

Description

The island of Stromboli represents one of the most active volcanoes of the world and it’s characterized by explosive volcanic activity. The volcano has a height of 2,000 meters, of which only 920 meters are above sea level, the rest being submerged.

Stromboli’s eruptions are characterized by spectacular lava fountains that are, at times, accompanied by lava flow along the N-W side of the volcano named “Sciara del fuoco”. This zone is the result of a landslide that occurred over 5,000 years ago and, today, is very instable and often blocks fall-down to the sea. Under particular conditions big explosions with a wide plume, known as paroxysms, could occur.

Finestra di approfondimento: la subduzione

I moti convettivi presenti all’interno della terra sono il motore che fa muovere le placche, o zolle, litosferiche, con la conseguente formazione o distruzione di nuova crosta. Il fenomeno che porta alla distruzione della crosta è detto subduzione ed ha inizio dalla collisione di due placche litosferiche in seguito alla quale la placca con densità maggiore scivola al di sotto di quella con densità minore.

Esistono due tipi di subduzione: quella di tipo A che coinvolge due croste continentali e il cui risultato è la formazione di una catena montuosa (processo di orogenesi che caratterizza, ad es., la Catena Alpina e Appenninica, la Catena Himalayana); quella di tipo B in cui la crosta che subduce è di tipo oceanico. In quest’ultimo caso si assiste alla formazione di un arco di isole vulcaniche. Via via che la crosta subduce incontra temperature sempre maggiori che determinano la fusione della crosta stessa con la formazione di magmi che, risalendo, alimenteranno l’arco di isole vulcaniche che sta in superficie.

Il processo di subduzione di tipo B è lo stesso che ha prodotto l’arco vulcanico delle isole Eolie. Il processo è ancora in atto come testimoniato dall’attività vulcanica presente nei fondali e su alcuni dei vulcani che costituiscono l’arcipelago.


Indicazioni

Ubicazione: Lipari (ME)
Coordinate: 38.798609, 15.206398
Tipo di interesse scientifico principale: Vulcanologico
Grado di interesse scientifico: Nazionale
Categoria Geosito: Areale
Stato del Geosito: Istituito

  • 1. Inizio di attività eruttiva a Stromboli

  • 2. Panoramica della Sciara del Fuoco a Stromboli

  • 3. Panoramica dell'Isola di Vulcano

  • 4. Veduta dello “Strombolicchio” presso l’Isola di Stromboli

  • 5. Cava di pomice presso l'isola di Lipari

  • 6. Vista del versante orientale della sommità del vulcano Stromboli (Stromboli, ME)

  • 7. Vista dal mare della Sciara del fuoco (Stromboli, ME)

  • 8. “Pozza dei fanghi” dell’Isola di vulcano dalla quale fuoriescono vapori sulfurei e fango argilloso (Vulcano, ME)

  • 9. Panoramica dell’Isola di Vulcano dal versante meridionale dell’Isola di Lipari (Pianoconte, Lipari, ME)

  • 10. Veduta del vulcano di Stromboli