Terreni del Permiano-Trias della Valle del Sosio

La Valle del Sosio custodisce le rocce più antiche affioranti in Sicilia e da essa provengono i fossili più antichi dell’Isola, sedimentatisi e stratificatisi sin dal Permiano. Si tratta di foraminiferi, spugne, briozoi, brachiopodi, ammoniti, trilobiti e ostracodi, tutti organismi marini vissuti in un braccio dell’arcaico oceano della Tetide, progenitore del Mediterraneo attuale, che s'incuneava nella Pangea prima che venisse frammentata nei continenti attuali.

Le rocce che affiorano nella Valle del Sosio fanno parte del più vasto comprensorio dei Monti Sicani. Si deve alla preziosa opera di Gaetano Giorgio Gemmellaro la valorizzazione di quest'area dal punto di vista paleontologico.

Questi terreni si ritrovano soltanto in questo settore della Sicilia e sono molto rari nell’area mediterranea. Grazie alle ricche testimonianze fossili rinvenute è possibile ricostruire gli eventi che hanno caratterizzato le prime fasi della storia geologica della Sicilia, in un momento nel quale tutti i continenti erano raggruppati nel super continente Pangea. Il confronto fra i fossili permiani della Valle del Sosio e quelli di altre regioni del globo ha permesso inoltre di provare l'esistenza di ampie vie marine di comunicazione fra la Sicilia e regioni lontanissime quali Timor e la Cina, attraverso un braccio di oceano noto come Tetide permiana o Paleotetide, che faceva parte dell'esteso Oceano Pantalassa.

Sono tre i siti di maggiore interesse qui presenti: la Pietra di Salomone, la Pietra dei Saracini e la Rupe del Passo di Burgio, tutti blocchi calcarei grigio-biancastri. Per quanto riguarda il maggiore dei tre affioramenti, quello della Pietra di Salomone, studi hanno evidenziato che questo blocco calcareo, apparentemente compatto, è in realtà costituito da brecce calcarenitiche e calcilutitiche che si sono accumulate lungo un pendio sottomarino che univa una zona di mare poco profondo ad un bacino di mare aperto. Gli elementi che compongono la breccia provenivano dal periodico smantellamento di strati permiani originatisi principalmente in ambienti di scogliera e contenenti alghe calcaree, fusuline, spugne, coralli, brachiopodi, molluschi (lamellibranchi e gasteropodi), crinoidi. L’abbondante detrito prodotto si accumulava insieme a sedimenti più fini, inglobando anche fossili di mare aperto quali ammonoidi, nautiloidi e trilobiti.

Description

The "Valle del Sosio", near Palazzo Adriano (in the province of Palermo) holds the oldest rocks and fossils in Sicily dating from the Permian, which is the final period of the Paleozoic Era (between 300 and 250 million years ago).

These fossils are the remains of typical reef-dwelling animals such as foraminifers, sponges, algae, brachiopods (Richthofenia, Rhynchonella and Spirifer), and the remains of typical animals from pelagic environment (which are now extinct) such as ammonoids and conodonts. They were extracted from some calcareous blocks outcropping in the Sosio valley. The most known of them are the “Pietra di Salomone”, the “Pietra dei Saraceni” and the “Rupe del Passo di Burgio”.

Thanks to them it is possible to reconstruct the events that characterized the early geological stages of the island.

Finestra di approfondimento: i Trilobiti

I Trilobiti sono artropodi marini di piccole e medie dimensioni esclusivi dell’Era Paleozoica, estintisi circa 230 milioni di anni fa alla fine del Permiano. I trilobiti si rinvengono nei depositi marini di ambienti molto vari che indicano come questi animali si fossero adattati a diverse condizioni ambientali. Il corpo appiattito e la posizione della bocca e degli occhi (in talune forme del tutto assenti) suggeriscono che la maggior parte dei trilobiti fossero organismi bentonici che si muovevano e nuotavano sul fondale marino e scavavano nel sedimento alla ricerca di fango e microorganismi dei quali si nutrivano.

Tutti i trilobiti presentano una struttura del corpo molto particolare; longitudinalmente si riconosce una parte centrale (rachis) e due lobi laterali (pleura). Trasversalmente sono costituiti da una parte anteriore detta cephalon, una mediana detta thorax e una posterione detta pygidium. Per via della loro rapida diversificazione ed evoluzione nell’arco dell’Era Paleozoica, i Trilobiti sono considerati ottimi fossili guida.


Indicazioni

Ubicazione: Palazzo Adriano (PA)
Coordinate: 37.656342, 13.371386
Tipo di interesse scientifico principale: Geostoria/Paleontologia
Grado di interesse scientifico: Mondiale
Categoria Geosito: Puntuale
Stato del Geosito: Inventariato

Per saperne di più

Riserva Naturale Orientata “Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio”. Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali.
Via Libertà, 97 - 90143 Palermo (PA)
Tel.: 0917906801.
Fax: 0917906835.
email: aziendaforeste@regione.sicilia.it

  • 1. Pietra di Salomone

  • 2. Panoramica della Pietra di Salomone

  • 3. Panoramica della Valle del Sosio e, al centro, la Pietra di Salomone

  • 4. Pietra di Salomone

  • 5. Rupe di San Benedetto

  • 6. Frammenti di steli di crinoidi della Pietra di Salomone

  • 7. Resti fossili di spugne ed ammonoidi paleozoici

  • 8. Resti fossili di spugne paleozoiche nella Pietra di Salomone

  • 9. Resti fossili paleozoici nella Pietra di Salomone

  • 10. Valle del Sosio